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Se siete su questo blog e continuate a starci vuol dire che tenete alla vostra salute e al vostro futuro. Infatti qui da "me " si parla di ACQUA quindi salute e futuro. . BUONA LETTURA. ;)
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giovedì 13 ottobre 2011

QUANTO E' IMPORTANTE L'ACQUA PER L'UOMO?

L’acqua è l’elemento fondamentale per la salute dell’uomo, il "bene principe" che non va mai trascurato per il benessere dell’organismo. Ogni cellula, tessuto, organo e processo del corpo a sostenimento della vita ha bisogno di acqua per funzionare. L’importanza dell’acqua nella vita dell’uomo è testimoniata da alcuni principi generali della biologia organica: l’acqua è la componente principale e fondamentale di tutti gli essere viventi e nell’uomo raggiunge percentuali che si aggirano almeno intorno al 65% fino al 75-80% nei neonati; una perdita di liquidi pari al 10% del volume complessivo portano a seri deficit nell’attività fisica e mentale. L'acqua è inoltre la sostanza nutriente più abbondante nella vostra dieta. L'acqua potabile ed altri liquidi costituiscono la fonte principale, ma non la singola fonte. Mangiamo anche molta acqua. Le frutta e verdura succosa come lattuga, anguria, pompelmo e pomodoro, sono tutti fatti di piu' del 90% di acqua. Altri alimenti solidi come pollo, manzo, pesce, pane, pasta e perfino burro e margarina e frutta secca e noci contengono almeno una certa quantita' di acqua.

Da tutto ciò ne scaturisce che noi SIAMO QUELLO CHE BEVIAMO!!!


APPROFONDIMENTO... UN PO' DI..

...STORIA...
Già nel grembo materno l’uomo galleggia nel liquido amniotico composto per gran parte da acqua. Abbiamo bisogno dell’acqua, sia nella nostra vita quotidiana, perchè abbiamo bisogno di bere, di cucinare, di lavarsi, sia nei momenti di svago o di vacanza quando ad esempio andiamo al mare, ai laghi, ai fiumi o ai torrenti. Vitruvio Pollione, il celebre architetto romano, scrisse: “L’acqua è indispensabile alla vita umana in quanto soddisfa i piaceri e i bisogni dell’uso quotidiano. Fra tutti gli elementi nessuno sembra necessario come questo, perché senz’acqua nessuna forma di vita animale o vegetale può nascere, crescere e sopravvivere. Perciò è necessario ricercare e scegliere con la massima cura quelle sorgenti che possono assicurare la salubrità alla vita dell’uomo”.

...QUANTITA'...
Anche se la superficie terrestre è coperta per il 71% di acqua, questa è costituita per il 97,5% da acqua salata. L’acqua dolce è per il 68,9% contenuta in ghiacciai e nevi perenni, per il 29,9% nel sottosuolo e solo lo 0,3% è localizzata in fiumi e laghi, e quindi potenzialmente disponibile. Tale quantità corrisponde allo 0,008% dell’acqua totale del pianeta. Si tratta di un quantitativo irrisorio distribuito in modo ineguale sulla superficie terrestre. La maggior parte di essa, infatti, è concentrata in alcuni bacini in Siberia, nella regione dei grandi laghi in Nord America, nei laghi Tanganika, Vittoria e Malawi in Africa, mentre il 27% è costituita dai cinque più grandi sistemi fluviali: il Rio delle Amazzoni, il Gange con il Bramaputra, il Congo, lo Yangtze e l’Orinoco.
Nel mondo, un miliardo e 400 milioni di persone del pianeta non hanno accesso all’acqua potabile. Il rischio è grande che nell’anno 2025, quando la popolazione supererà gli 8 miliardi di esseri umani, il numero delle persone senza accesso all’acqua potabile aumenti a più di 3 miliardi. E’ chiaro, quindi, che la principale fonte di vita dell’umanità si sta trasformando in una risorsa strategica vitale.
Il valore crescente dell'acqua, le preoccupazioni concernenti la qualità e la quantità di approvvigionamenti, oltre che le possibilità di accesso, accordate o rifiutate, stanno avvicinando l'acqua al petrolio e a certe ricchezze minerali in quanto risorsa strategica. La sua rarità e il suo valore crescente porteranno sempre più a delle politiche dell'acqua e a conflitti internazionali che potranno attribuire ai diritti su quest'ultima un'importanza di primo piano.

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